lunedì 29 novembre 2010

Luci: per un Natale più sobrio

Luci: per un Natale più sobrio

Urbania non rinuncia del tutto all’atmosfera di Natale, pur adottando uno stile sobrio.
Il Comune installerà addobbi , che interesseranno  parte del centro storico , abbattendo così la spesa degli anni passati  di 2/3 e  non rinunciando all’albero in Piazza S.Cristoforo che peraltro è stato donato da un cittadino urbaniese.
        
L’accensione avverrà l’11 dicembre, una settimana di ritardo nei confronti degli anni trascorsi , così facendo riusciremo a contenere  anche il consumo energetico seppur di per se limitato.
E’ vero,  ci troviamo  in un periodo di difficoltà economiche  che hanno messo una serie di incertezze nella vita di  molti concittadini alle prese con la precarietà del posto di lavoro  e con la fatica di arrivare a fine mese .

Le luci e gli  addobbi però,   sono anche un simbolo di serenità , un tentativo di salvaguardare gli interessi locali , un modo di valorizzare la Città rendendola viva  ed accogliente verso quei turisti che si muoveranno a transitarvi in questo periodo di feste ed anche un importante gesto di attenzione nei confronti dei  bambini e delle loro famiglie.

         
Urbania li   29 novembre 2010
                                                          
                                                                       L’Amministrazione Comunale
                                                                                   di URBANIA

giovedì 7 ottobre 2010

Consiglio tributario e lotta all'evasione. Urbania c'è.

Nella seduta di Giovedì 30 settembre il Consiglio comunale di Urbania ha approvato all'unanimità' un atto d’indirizzo per la costituzione del “Consiglio tributario” previsto dalla finanziaria.
Com'è noto nella finanziaria una novità, per ora appena disegnata è il ruolo dei Comuni nel recupero dell'evasione.

Viene indicata come modalità la costituzione del Consiglio tributario. Al quale per la prima volta si attribuiscono funzioni e vengono previste il 50% delle risorse recuperate direttamente al Comune.

Ancora non è ben chiaro come, ma Urbania ha voluto dare lo stesso un segno.

"Noi vogliamo prendere sul serio gli obiettivi di lotta all’evasione" dichiara il Sindaco"Anche se le modalità non sono ancora chiare".

“in periodi di difficoltà come questa evadere è un atto riprovevole, significa togliere risorse a tutti gli altri. E significa che chi paga tutto, chi è costretto a dichiarare tutto, paga di più di quello che dovrebbe pagare, se tutti pagassero il giusto”.

“Non vogliamo muoverci da soli, Di fatto poniamo il problema alla nostra unione dei Comuni: la Comunità montana, affinché cominci a pensarci, in attesa che tutto si chiarisca a livello centrale.
Ringrazio quindi il Consiglio che ha votato unitariamente questo atto di indirizzo. In azioni come queste è giusto essere uniti”.

"In Consiglio abbiamo approvato solo un atto di indirizzo." continua Briaud, vicesindaco con delega al Bilancio" La nostra scelta e' di costituite il Consiglio come minimo con i Comuni dell'alta valle del metauro.

Anche se sappiamo che per effetto di un'interpretazione della finanziaria non potremmo aderire ai consorzi di Comuni che sono invece obbligatori sotto i 5000”.
Evidente refuso che creerà molti problemi se non verrà corretto.

"Le norme non sono affatto chiare. Il federalismo fiscale è in gran parte da scrivere. Ma poiché l'obiettivo in pochi anni è di sostituire i trasferimento statali con entrate locali proprie, è bene cominciare ad organizzarci in tempo" chiude Briaud.
“Rivolgeremo un appello ai parlamentari perché contribuiscano a chiarire gli aspetti poco chiari in finanziaria”.

Comune di Urbania

venerdì 24 settembre 2010

“Occupiamo la galleria della Guinza”


– Mercatello sul Metauro –
dal 24 al 26 settembre 2010

Programma:
venerdì 24 settembre
giornata di apertura
ore 17,00:
concerto della banda musicale cittadina di Mercatello sul Metauro - I partecipanti sono pregati di partecipare con fasce di rappresentanza e gonfaloni
ore 17,30:
Manifestazione di apertura
Intervengono il Sindaco di Mercatello sul Metauro, il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ed i Presidenti delle Province di Arezzo, Perugia e Siena.
ore 19,30:
degustazione a cura del Comitato cinghialai Pesaro e Urbino
ore 21,00:
musica
_______________________________________
sabato 25 settembre
“Un buco… nello sviluppo”
Workshop con il mondo della politica e le categorie produttive
ore 10,00:
incontro con le associazioni di categoria dell’agricoltura ed i produttori locali - Interventi dei Parlamentari, amministratori regionali e locali delle Regioni Marche, Toscana e Umbria
ore 12,00:
degustazione con prodotti locali
ore 17,00:
incontro con gli imprenditori, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio - Interventi dei Parlamentari, amministratori regionali e locali delle Regioni Marche, Toscana e Umbria
ore 19,00:
degustazione a cura del Comitato cinghialai Pesaro e Urbino
ore 21,00:
musica
_______________________________________
domenica 26 settembre
giornata di chiusura
ore 9,30:
dimostrazione dei Gruppi di Protezione Civile dell’Alto e Medio Metauro
ore 10,30:
Manifestazione di chiusura

mercoledì 26 maggio 2010

Sempre più INFORMATICA - La Scuola meccanica di Urbania

Un altro passo nella modernizzazione del corso di meccanica dell’Istituto Superiore “Della Rovere”di Urbania, per la formazione di figure professionali adeguate alle nuove esigenze dell’economia e delle imprese.
Martedì 25 maggio alle ore 11, è stata inaugurata, una nuova aula informatica presso la Sede di Meccanica.
La cerimonia si è svolta alla presenza dell’assessore provinciale Alessia Morani.
Presenti per il Comune di Urbania il Sindaco Giuseppe Lucarini, il vicesindaco Briaud e l’assessore all’istruzione Fantoni.
La Fondazione Cassa di Risparmio, che ha sostenuto finanziarmente il progetto era rappresentata dal consigliere Giuseppe Tancini che ha portato i saluti del Presidente Avv. Gianfranco Sabbatini, richiamando l’importanza della politica della formazione scolastica, nell’ambito di un ampio spettro di iniziative sociali e formative sostenute dalla Fondazione e che anche in passato ha sempre mostrato grande sensibilità e disponibilità verso le esigenze del mondo della scuola e del nostro territorio.
L’Aula, oltre ai 20 PC appena acquistati, è dotata di un centro di lavoro comprendente un tornio ed una fresa a controllo numerico (già finanziato con il contributo della Fondazione qualche anno fa) rendendo la stessa una vera e propria Aula Tecnologica dove gli studenti possono operare e programmare macchine di ultima generazione vicine alla realtà del mondo del lavoro.
Accorato l’intervento del Preside Mengoni che ha ricordato le iniziative della scuola e la collaborazione avviata con gli enti locali e l’importanza dell’innovazione e di un rapporto equilibrato e collaborativo fra le componenti scolastiche, per la formazione e la crescita dei ragazzi.
Ha inoltre ricordato come gran parte degli imprenditori meccanici siano passati per l’istituto di meccanica di Urbania .
L’assessore Morani ha messo in evidenza le iniziative che la Provincia sta portando avanti per una programmazione delle attività più attenta al territorio. Il Sindaco invece si è soffermato sull’esigenza di una integrazione sempre maggiore fra la scuola ed i comuni l’economia ed il territorio dell’alta valle del Metauro, al fine di assumere l’istituto Della Rovere come istituto dell’intera vallata.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“F.M. II Della Rovere” Urbania
E-mail: itcg.dellarovere@provincia.ps.it
















lunedì 19 aprile 2010

Una città in tricolore. 25 aprile - Festa della Libertà

Ad Urbania c’è una bella tradizione. Nel corso delle ricorrenze civili, su impulso dell’amministrazione comunale, i cittadini espongono alla finestra il tricolore.
Chi parteciperà alla manifestazione del 25 aprile, al mattino, mentre il corteo tradizionale tocca i luoghi della memoria dedicati ai caduti della città, (del primo e secondo conflitto e del bombardamento), alzando la testa potrà vedere una città in bianco rosso verde.

“L’ispirazione mi è venuta qualche anno fa - dichiara il sindaco - in seguito all’appello del Presidente Ciampi. Ripensavo a qualche immagine americana, o ai quadri degli impressionisti francesi su Parigi.

Sono popoli che hanno un grande attaccamento verso la bandiera nazionale.
Ma anche un senso civico, molto alto.
Io mi commuovono quando indosso la fascia tricolore, o sento l’inno di Mameli- continua il Sindaco- Sento la forza di un impegno per un paese migliore, del quale si può essere orgogliosi.

Non a caso abbiamo voluto chiamare il 25 Aprile “Festa della Libertà”.
E’ quello che rappresentano i colori della bandiera. “213 anni di storia”. Il rosso era il colore del sangue dei martiri. Ma il verde cambiò il blu francese come segno di speranza, di una nazione che ancora non nasceva.
Di sangue speriamo non ci sia più bisogno. Il risorgimento e la resistenza ne hanno già versato troppo.
Ma il verde è ancor per me oggi il simbolo della speranza di un paese che sappia riscoprire il senso di se, della propria storia e del proprio futuro.

Il Comune invita tutti i cittadini ad esporre la bandiera alle finestre delle proprie abitazioni.


mercoledì 24 marzo 2010

E adesso il Comune fa appello alle imprese…. per il Fondo di solidarietà

AIUTACI ANCHE TU … AD AIUTARE, questo il titolo del manifesto appello e della lettera del comune, firmata dal Sindaco e dall’assessore ai servizi sociali e inviata alle imprese di Urbania.

Si chiede di seguire l’esempio degli amministratori, (che ricordiamo ha versato un suo stipendio), per il fondo di solidarietà. “Anche una piccola somma può essere utile” continua l’appello.

Sono buoni spesa da consumarsi per l’acquisto di beni di prima necessità. In questi giorni si stanno consegnando alle famiglie i buoni. Le 35 famiglie con un ISEE inferiore ai 9000 euro, che hanno fatto domanda, riceveranno in questi giorni un buono spesa da 100 a 200 euro.

“La crisi non è superata” dichiara il Sindaco “ed abbiamo fondati motivi per pensare che la coda sarà ancora lunga. Con la nostra iniziativa di luglio abbiamo voluto dare un esempio concreto. Adesso tocca alle imprese, agli istituti di credito, esercizi commerciali e categorie più abbienti incrementare il Fond”..

“Non chiediamo grandi somme” - continua l’Assessore ai servizi sociali Loretta Carnevali “ma in certe situazioni anche una piccola somma può essere decisiva. E’ necessario lo sforzo di ognuno e anche un piccolo aiuto servirà a non far sentire abbandonate le famiglie con disoccupati, cassa integrati o lavoratori che non hanno visto il loro contratto rinnovato. Un intervento piccolo, ma utilissimo per chi è in difficoltà anche per le operazioni più elementari. Non appena sarà raggiunta una determinata cifra, sarà ripubblicato un bando. Comunque prima dell’estate”.

E’ molto semplice versare, spiega il comunicato, basta recarsi presso la tesoreria della Banca dell’Adriatico e versare una qualsiasi somma sul Fondo di solidarietà.

venerdì 19 marzo 2010

primaverARTE


primaverarte duemiladieci

Musei, mostre e appuntamenti di primavera 
URBANIA PALAZZO DUCALE

"Come ormai da tradizione anche quest’anno il comune di Urbania festeggia l’arrivo della primavera dedicandole il suo evento culturale più prestigioso, l’allestimento della nuova mostra a palazzo ducale inaugurata nella Sala Paolo Volponi dalla giornata di studi LE COLLEZIONI DI FRANCESCO MARIA II DELLA ROVERE A CASTELDURANTE che anche quest’anno vede la partecipazione di noti studiosi del mondo della conservazione. “PRO HONORE ET UTILITATE COMUNIS DURANTIS” Opere e servizi pubblici a Urbania dal XIV secolo alla fine del Ducato è il titolo della mostra a cura di Sonia Ferri che sarà inaugurata alle ora 17 a palazzo ducale, una curiosa mostra che raccoglie una serie di testimonianze di interventi pubblici che vennero fatti nel periodo del ducato per andare incontro alle esigenze della comunità durantina in continua crescita. Oltre alla mostra anche il nuovo allestimento di alcune sale, tra i vari interventi citiamo la nuova sistemazione della preziosa incisione di N. Hogenberg nota come “Il trionfo di Carlo V” (della lunghezza di 12 metri )."

Alice Lombardelli
Assessore alla Cultura
Comune di Urbania

primaverARTE

primaverarte duemiladieci
Musei, mostre e appuntamenti di primavera 
URBANIA PALAZZO DUCALE


SABATO AD URBANIA: PRIMAVERARTE
UN EVENTO moltiplicato PER TRE.

"Come ormai da tradizione anche quest’anno il comune di Urbania festeggia l’arrivo della Primavera dedicandole il suo evento culturale più prestigioso, l’allestimento della nuova mostra a palazzo ducale”. Dichiara Alice Lombardelli, giovane assessore alla cultura del Comune di Urbania.

“Da vent’anni ormai vengono presentate mostre” prosegue l’assessore “a volte piccole, ma scientificamente rigorose, che sono parte di un percorso coerente, per presentare parte delle raccolte del Palazzo Ducale e per sviluppare canali di ricerca anche futuri ed anche per pubblicare le ricerche”.

Quest’anno l’evento si trasforma in tre interessanti iniziative e due pubblicazioni.

Le COLLEZIONI DI FRANCESCO MARIA II DELLA ROVERE A CASTELDURANTE, ORE 9,30 nella sala Volponi

Il progetto di ricostruzione della biblioteca durantina di Francesco Maria II Della Rovere trova, nell’ambito di questo convegno, uno dei suoi momenti più significativi sia nella fondamentale ricerca del professore Alfredo Serrai, sia nella collaborazione tra la Biblioteca Comunale di Urbania e la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, che si propongono di restituire alla consultazione di tutti l’antico patrimonio librario dell’ultimo duca. La pubblicazione presentata è il primo passo dei possibili sviluppi futuri della ricerca.

Nondimeno il convegno offre anche la possibilità di far luce sulle altre collezioni di Francesco Maria II Della Rovere e in particolare sulla quadreria ducale, che nel palazzo di Casteldurante rappresentava il naturale pendant della“Libraria” impressa. Nella prima parte interveranno Flavia Cristiano, Maria Cristina Di Martino, Fiametta Sabba e Alfredo Serrai, Professore emerito dell’Università di Roma. Coordina Mauro Mei della Regione Marche. Nel pomeriggio il convegno prosegue con interventi con interventi di Giulia Semenza e Paolo Peretti, con il coordinamento di Giuseppe Tancini della Fondazione Cassa di Risparmio.

LA COPIA DEL SAN RAFFAELE DI TIZIANO

Il giovane studioso Durantino Massimo Moretti, presenterà degli studi inediti su un dipinto che sarà presentato in mostra, copia di un San Raffaele da Tiziano. Moretti proseguirà con altre memorie del Duca di Urbino nel convento dei Chierici Regolari Minori di Casteldurante.

LA MOSTRA: “PRO HONORE ET UTILITATE COMUNIS DURANTIS”.

La mostra nel palazzo ducale, sarà inaugurata alle 17, e sarà parallelamente presentato un volume. Attraverso una ricerca documentaria Sonia Ferri, presenta documenti su “Opere e servizi pubblici a Urbania dal XIV secolo alla fine del Ducato”. Una mostra che raccoglie una serie di testimonianze di interventi pubblici che vennero fatti nel periodo del ducato per andare incontro alle esigenze della comunità durantina in continua crescita. La mostra rappresenta l’anticipo di una ricerca che il Comune di Urbania ha intenzione di avviare sulla storia dello sviluppo urbano e civile della città. Interverrà anche Maria Palma della soprintendenza archivistica delle Marche.

Dopo l’inaugurazione della mostra,e nella sala disegni il giovane musicista durantino, Lorenzo Antinori, alla spinetta, insieme a Lykke Anholm soprano, presenterà “Recitar cantando” (arie e cantate secentesche dal fondo Ubaldini).

martedì 2 marzo 2010

Ciclabile del Metauro: da Fano a Borgo Pace

Ho apprezzato molto la posizione del Presidente della Provincia.
Un percorso non facile, comunque oneroso. Ma finalmente una scelta chiara.
La chiarezza è la premessa, per far si che le idee non siano completamente astratte. Il ripristino della ferrovia Fano Urbino esiste solo nell'ottica di un collegamento con Roma e quindi di un aggancio con Pergola e Fabriano come era prima della guerra.
Diversamente è improponibile. Sarebbe un'impresa in perdita.
Anche questo è un progetto utopico?
Si sappiamo che le ferrovie ormai investono solo sull'alta velocità, che non è prevista sulle linee adriatiche.
Ma molto meno di una ferrovia locale che non avrebbe mai finanziatori ne potrebbe sostenersi senza risorse che in realtà non vi sono ne sul fronte privato ne sul fronte pubblico.
E non potrebbero reggersi solo sul turismo.
Una buona idea, ovviamente, ha bisogno di mettere le gambe. Anche per le ciclabili servono risorse.
Ma comunque, su un periodo medio lungo, non impossibili da trovare.
Visto che sono d'accordo voglio anche fare una proposta.
Sulla Valle del Metauro, oltre all'ex ferrovia esiste un progetto che va da Fermignano fino a Borgo Pace, che e stato realizzato qualche anno fa dalla Comunità montana di Urbania in collaborazione con i comuni.
Il progetto in parte utilizza percorsi precedenti, in parte, la ex ferrovia in parte le piste giá esistenti.
Vorrei modestamente ricordare che tocca una piccola cittá come Urbania che e' in testa alle classifiche nazionali per la quantità di piste ciclabili per numero di abitanti (secondo o terzo posto).
Avremmo così un formidabile percorso di mobilità dolce parallelo alla mobilità tradizionale, sia alla provinciale che alla nazionale, giá sotto stress per la mobilità commerciale e privata.
Ciclabile del Foglia e del Metauro potrebbero unirsi con la ciclabile di Fano e Pesaro e diventare un anello di ciclabile. Se poi proseguisse per Urbino sull'altro lato sarebbe completo.
La ciclabile dei due fiumi che rientrerebbe nei progetti nazionali più ambiziosi. Interessante sarebbe anche riscoprire qualche tratto della ex ferrovia che da Urbania proseguiva per Acqualagna, Cagli e Pergola.
Vi sono gallerie chiuse (tra Urbania ed Acqualagna ad esempio), caselli, percorsi con tanto di alberi. Sono tutti alienati? Sarebbe interessante fare una ricerca.

Peppe Lucarini
Sindaco di Urbania

mercoledì 24 febbraio 2010

PARLA COL SINDACO

Ma è in internet su Skipe.

Il Comune di Urbania fedele alla sua scelta di utilizzare tutte le possibilità di innovazione offerte dalla tecnologia, per incrementare le occasioni di contatto con i cittadini che anche internet può offrire, ha deciso di sperimentare una nuovo modalità di contatto.
Da una settimana è possibile parlare con il Sindaco senza muoversi da casa o dal lavoro. Sono sufficienti una web-cam ed un semplice collegamento Skype.
L’icona comparirà sul sito istituzionale. Cliccando si entrerà nel programma e si potrà vedere se il Sindaco è in linea.
Il Sindaco sarà disponibile in un orario preciso. Dalle ore 13,30 alle ore 14,30, da lunedì al venerdì, salvo altri impegni.

“E’ uno strumento in più per dialogare con la gente” dichiara il sindaco” Mi sono sempre piaciute le innovazioni. E considero internet, a giuste dosi, uno strumento utile.
Infatti, non c’è nulla che possa costituire il tradizionale incontro a "quattrocchi". Ma se una persona ha difficoltà a raggiungere il Comune, o risiede fuori Urbania ed ha bisogno di parlare con il Sindaco o semplicemente confrontarsi per sapere qualcosa di più sulla città, allora Skype è ancora meglio del telefono.
Alle 13,30 perché è l’ora più calma in Comune, prima della chiusura degli uffici e della mia uscita.
Sarà possibile contattarmi ogni qualvolta gli impegni istituzionali lo renderanno possibile. Per ora non c’è bisogno di prenotazione. Si entra e si attende di mettersi in collegamento. E’ un’iniziativa sperimentale”.
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domenica 7 febbraio 2010

M'Illumino di meno 2010

COMUNE DI URBANIA

CONSIGLIO A LUME DI CANDELA

Adesione del Comune e della città di Urbania a “M’illumino di meno”.

Anche i locali pubblici si uniscono all’iniziativa servendo aperitivi e cene a lume di candela.

Una candela è bene averla in casa. Può sempre andar via la luce. A volte succede quando esageriamo nel consumo. Ma la candela è anche il simbolo dell’illuminazione più sostenibile che esista.

La candela è il simbolo che abbiamo scelto per celebrare l’adesione alla giornata “m’illumino di meno” che Caterpillar (la popolare trasmissione radiofonica) organizza da anni assieme a Radio2. Non è una giornata solo simbolica. E non è una adesione spot. Discuteremo di rinnovabili e di sostenibilità energetica davvero.

Ne discutiamo nel comune che risulta ai primi posti per ciò che riguarda le energie rinnovabili (Progetto Casa Sostenibile Casa, impianti fotovoltaici alla casa di riposo, scuola media, piscina, stadio) e che ha fatto, come pochissimi altri, un referendum su un impianto eolico. Vogliamo trasformare il NO su un preciso impianto, in un impegno concreto e massiccio per le rinnovabili: in questo caso per l’energia del sole.

Il programma è semplice: venerdì 12 febbraio alle ore 18 il consiglio comunale di Urbania sarà riunito per presentare un piano per il fotovoltaico.

L’idea è di avviare una iniziativa per proporre subito due progetti:

Area industriale del Sole. Un progetto sperimentale per un’area produttiva sostenibile. L’idea sarà sviluppata in una nuova area industriale che sta per essere avviata. Pensiamo si possa programmare un progetto di fotovoltaico sui tetti dei capannoni affinché si arrivi all’autoproduzione energetica. Stiamo studiando le forme e la faremo in collaborazione con la provincia di Pesaro Urbino.

Il secondo progetto è quello di avviare una ristrutturazione dell’illuminazione pubblica al duplice scopo di risparmiare energia e di risparmiare soldi nel bilancio comunale.

Faremo anche il punto sulle iniziative avviate.

Il Consiglio si svolgerà al lume di candela, poi i consiglieri si sposteranno in uno dei locali pubblici che hanno deciso di aderire all’iniziativa e che serviranno, sempre a lume di candela, aperitivi, cene e musica.

Ai primi clienti, in collaborazione con la ditta Prisma concessionario Enel, sarà offerto un set di lampadine a basso consumo e di economizzatori idrici.

L’amministrazione nella stessa serata provvederà a ridurre l’illuminazione pubblica.

Per una sera chiediamo di fare altrettanto a tutte le famiglie che rimarranno a casa.

Organizzazione

Assessorati all’ambiente ed alla cultura.



venerdì 5 febbraio 2010


COMUNE DI URBANIA
L’Antica Casteldurante


COMUNICATO STAMPA

Giovedì ad Urbania due decisioni importanti e concomitanti del Consiglio comunale.
Nella stessa seduta. Il consiglio ha preso atto dell'esito del referendum approvando un ordine del giorno. Con un voto quasi unanime. E subito dopo ha approvato un'altro ordine del giorno per allargare a tutto il territorio il riconoscimento di sito Unesco.

Dichiarazione del sindaco "non abbiamo semplicemente preso atto del voto popolare, nello stesso documento, traendo spunto dal dibattito di Urbania, abbiamo prposto alla Regione un metodo. Nell'assenza dei dispositivi nazionali fra limiti difficili da inserire e iniziativa delle ditte c'e una terra di nessuno.
Noi crediamo che il metodo della concertazione e della preverifica dei siti per ambiti omogenei sia il migliore. Per una carta delle opportunita una specie di piano regolatore del vento.
Anche per orientare le ditte dov'è e prevedibile non vi siano problemi e perdere meno tempo ed investimenti.
E per far si che le partite non si giochino solo fra ditte e singolibcomuni. Preverificare i siti quindi per arree omogenee anche con la soprintendenza. Per far si che fra tutela paesaggistica ed energia pulita non vi sia l'isola che non c'è.
Ma se, come giustamente tanti hanno sottolineato, viviamo nel territorio di Urbino, che va tutelato nella sua interezza, anche nel paesaggio, non possiamo pensare alla cittá ducale come ad un'isola nel deserto.
Urbino e' parte integrante di un sistema territoriale. Che proprio il Duca volle così e che deve essere anche valorizzato nella sua interezza. E' importante l'iniziativa della Provincia. Ma si parte solo dalle rocche. Non c'e Urbania ad esempio. No c'e il sistema delle residenze ducali. E sono sistemi integrati con il territorio. Inscindibili.
Con la delibera attiviamo un comitato. Attendiamo molte adesioni. Anche importanti."

Giustifica
Il Sindaco
Giuseppe Lucarini

martedì 2 febbraio 2010

L’Istituto Superiore “Della Rovere” di Urbania le classi quinte incontreranno il mondo della associazioni volontarie

Sabato 6 febbraio dalle 11,00 alle 13,00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Della Rovere” di Urbania le classi quinte incontreranno il mondo delle associazioni volontarie. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore “Della Rovere”, il Comune di Urbania e il forum delle associazioni contemplato nello statuto dello stesso Comune al fine di sensibilizzare i giovani al volontariato, creare un momento di riflessione, di crescita e arricchimento personale per promuovere comportamenti positivi verso gli altri e verso la società e presentare le associazioni che operano nel territorio. Saranno presenti a questo primo incontro l’Avis, l’Anfass e la Croce Rossa Italiana che concluderà l’evento con la simulazione di un soccorso in caso di emergenza.

sabato 30 gennaio 2010

MA NON ERA IL MINISTRO A DOVER VENIRE QUI?

a visitare il cantiere della Guinza si intende.

Siamo soddisfatti ma solo parzialmente. Dichiara il sindaco di Urbania che in autunno, insieme al sindaco di Mercatello, aveva rilanciato il comitato sulla Fano Grosseto e promosso la manifestazione del 1° novembre alla Guinza.

“Di viaggi per Roma se ne sono fatti tanti” continua Lucarini “io stesso ho partecipato ad alcuni. La novità doveva essere che una volta tanto il ministro veniva a trovare le istituzioni, sottolineo le istituzioni, come ha fatto ad Arezzo ed Ancona per rendersi conto di persona dello scandalo della galleria.

E poi non doveva essere un’azione rigorosamente bipartisan?. Rispetto la Foschi, ma forse il ministro dovrebbe rapportarsi direttamente con le istituzioni. Ai parlamentari agli enti locali.

Bene comunque, il ministro ci riceve. Spero che almeno siano chiamati anche i sindaci promotori del comitato (Urbania, Mercatello, Urbino).

Non che in questi mesi non sia successo niente. Anzi. Apprezziamo il ruolo che ha assunto la provincia, apprezziamo l’adesione unitaria di tutti i partiti, dei consiglieri e dei parlamentari.

Bene anche l’accelerazione delle procedure dell’Anas per la super strada, andremo subito in Consiglio per quanto ci riguarda. Bene se c’è la promessa di finanziare subito il lotto 10, per il collegamento fra Canavaccio e la bretella. Ma non doveva esserci anche il 4?.

E poi vogliamo rassicurazioni affinché gli impegni non finiscano li.


Rimane in campo tutto il problema dell’attraversamento dell’appennino. Cioè la progettazione del lato umbro (la palla è al ministero ormai) e il completamento della galleria. Non pretendiamo tutti i soldi subito. Pretendiamo però che si progetti quello che c’è da progettare e che la storia non finisca con il lotto 10 e con il collegamento per Urbino.

Servono tanti finanziamenti è vero, ma ad esempio in un contesto decennale potrebbe essere finanziato un lotto all’anno. Un lotto all’anno significa che con la buona volontà, tenendo conto che fra progetto ed esecuzione passano in genere alcuni anni, finanziando un lotto all’anno, i risultati in un decennio si potrebbero vedere davvero.

lunedì 25 gennaio 2010

Anniversario del bombardamento 2010

Oggi eravamo in giunta quando la sirena alle 12,42 ha suonato, più volte.
E tutti hanno guardato l’orologio, e un groppo in gola ci ha impedito di continuare a parlare.
Sapevamo che era una rappresentazione, ma comunque l’effetto era agghiacciante.
Per un momento abbiamo in piccolo vissuto lo stesso stato d’animo che in qualsiasi luogo, in qualsiasi epoca, provano le popolazioni quando una sirena preavvisa che dal cielo arriva una minaccia, che bisogna fuggire, ripararsi, che non c’è scampo, non c’è difesa per i civili, se non in un rifugio, un riparo.
Ad Urbania quella domenica di 66 anni fa, non suonò la sirena, i bombardamenti non avevano mai attaccato Urbania, non c’erano mai stati e non ci furono più attacchi. Non vi erano in Urbania obbiettivi militari.
La Ferrovia era più in basso a più di quattro kilometri, alle Baracche.
Non c’era motivo di avvisare la popolazione. Gli aerei passavano solamente sopra il cielo di Urbania. Per cercare i nodi ferroviari toscani o bolognesi, obiettivi strategicamente più importanti, per impedire i rifornimenti tedeschi o repubblichini in seguito allo sbarco di Anzio.
La guerra c’era. La linea gotica, attraversava la nostra provincia. La guerra ce la raccontavano i militari ritornati, le notizie dei prigionieri, quando arrivavano, in seguito alla rotta dell’esercito italiano, dopo l’8 settembre.
Ce la raccontavano le radio, soprattutto l’ascolto clandestino di Radio Londra. Il governo italiano era al sud, ma da noi niente di particolarmente rilevante.
Era domenica, una domenica chiara e fredda, come ci sono in gennaio, un piccolo assaggio della primavera che verrà.
La gente tranquilla usciva dalla messa e si preparava a tornare a casa dopo un fugace salto dal barbiere, o due chiacchiere con gli amici in osteria o le piccole spese che in tempo di guerra si potevano permettere.
Allora la Domenica i negozi erano aperti, le popolazioni rurali potevano scendere in paese di domenica perché gli altri giorni c’era da lavorare.

Poco importa la cronaca esatta.
D’improvviso qualche aereo dei numerosi che tornavano si abbassa, probabilmente i motori si sentono più vicini, perdono di giri, come si dice, poi il fischio il botto atroce, i palazzi che si afflosciano, i vetri che tintinnano, il piccolo circo che scompare.
Poi come una nebbia un silenzio, quanto lungo nessuno se lo ricorda, dieci venti secondi un minuto. ….. E poi un lamento, un urlo atroce che attraversa la città.
Da quel momento niente è più come prima. Da quel momento ogni persona cambia il corso della sua vita. Muoiono 250 persone, rimangono ferite altre centinaia, ognuno ha un fratello o un cugino o un genitore o un figlio da accudire o seppellire. Scompaiono famiglie intere.
E poi i giorni successivi, inizia l’opera di soccorso, volontari militari civili, i carissimi, per tirare fuori le persone dalle macerie. L’ospedale pieno di feriti. Le persone sane che si allontanano verso la campagna. Ognuno si rifugia in un podere. Amicizie fraterne che continueranno per tutto il dopoguerra.
Quasi ogni famiglia di Urbania è stata colpita. Ognuno ha una storia da raccontare. Chi ricorda un morto, o un ferito, o una persona che si è salvata per un attimo, per una decisone banale in qualsiasi altro momento. Un’ultima frase, un saluto, un rifiuto di un bambino.
I racconti che abbiamo sentito tante volte, trascritti o filmati.
I racconti che non sentiremo mai. Che sono scomparsi sotto le macerie.
Ieri sera la sintesi del bel film di Andrea Tancini e Salvatori Enrico, Paolo Cellini, ci ha restituito la stessa angoscia.
Foto di famiglia, immagini di vita quotidiana, la caldarroste, le brustoline, la tabaccaia. Scompare sotto le bombe tutto l’archivio del fotografo storico di Urbania. La memoria della città.
Scompaiono palazzi storici di Urbania.
Due giornate prima di Urbania lo scoppio di Montecchio. Un botto enorme. Un’azione di sabotaggio, contro i tedeschi, per distruggere un arsenale di morte che si trasforma in una grande tragedia e nella scomparsa dell’allora borgo di Montecchio. Anche a Montecchio 30 morti.
Un contesto, una storia diversa, ma una memoria che ancor oggi resta nel ricordo di tante famiglie colpite. Che è nella carne di chi ricorda.
Su ambedue gli episodi per anni una cortina di silenzio, per motivi diversi: in un caso perché provocata da quelli che erano già i nostri alleati, già allora dei badogliani ed in seguito dell’intero paese, nell’altro caso addirittura per mano dei partigiani.
Lo abbiamo voluti raccontare e celebrare insieme, perché sono facce di una stessa medaglia. Una medaglia terribile, la guerra.
La guerra moderna che tutto annulla. La guerra moderna che colpisce terrorizza i civili, la guerra nella quale chi preme il grilletto non sente il dolore che provoca. E’ un’azione come un’altra. Come si fa a provare rancore. Li ho letti quei report americani.
Giovani di vent’anni che ogni giorno prendono un biglietto si sola andata. Che il giorno dopo avrebbero bombardato Sofia in Romania. E forse ancor dopo in Austria o Germania. Probabilmente alcuni persero subito la loro vita i giorni successivi. Come ci ha raccontato ieri sera Mazzanti
Giovani che a sprezzo del pericolo si aggregano nei GAP, gruppi di sabotaggio partigiani, che rischiano la vita per combattere l’invasore.
Un atto banale, una decisione, il dito su un comando e vite che scompaiono per sempre.
Non sono loro i colpevoli. E’ la guerra. La guerra moderna. Che distrugge, che terrorizza le popolazioni.
Si era sperimentata a Guernica, la città ormai più conosciuta per il quadro di Picasso che per i morti in seguito ai bombardamenti degli alleati fascisti e nazisti di Franco.
Si era sperimentata in piccolo nella prima guerra con i primi aerei.
Ma nel secondo conflitto diventa normalità. Scompaiono intere città, Dresda viene bombardata di notte selvaggiamente, sul fronte opposto Londra, poi Berlino, Mosca, Leningrado.
E le tracce rimangono per sempre. Nella struttura delle città, anche in Urbania, nelle poco felici ricostruzioni del dopoguerra ed anche nei buchi delle mancate ricostruzioni o nei tetti piatti nelle nostre foto aeree. Tracce soprattutto nella memoria.
Sono 66 anni che questo giorno viene celebrato come il nostro giorno della memoria. Ognuno conosce un racconto famigliare.
Un mio zio sedicenne dal barbiere si salva per miracolo, sotto una trave. Le travi che portano o morte o sopravvivenza. Una nonna che per anni sopravvive con un piede maciullato per morirne un decennio dopo. Nella famiglia di mia zia da parte di madre, scompare una ragazza di 16 anni.
Tanti racconti che vorremmo diventassero un libro. Ieri sera l’abbiamo detto e cercheremo finalmente di realizzarlo e di farne omaggio a tutte le famiglie affinchè ogni ragazzo conosca la storia di questo evento tragico e possa legarla alla storia della sua famiglia.
Quest’anno abbiamo deciso di celebrare insieme a S.Angelo in Lizzola quelle che furono le tragedie più grandi della Provincia nel secondo conflitto.
Lo faremo anche il prossimo anno. Con me qui c’è il vicesindaco di S.Angelo ieri sera c’era il sindaco. Abbiamo un dovere: il dovere di raccontare. La guerra va raccontata, va spiegata.
La guerra non nasce a caso, d’improvviso. Ha una fase di preparazione. Che è impastata d’odio, di sopraffazione, di facilonerie guerresche. Di eroismi e vanaglorie, che si sciolgono non appena arriva il volto vero della guerra: la morte, la distruzione, i peggiori istinti che diventano normalità quotidiana, i limiti che spariscono per sempre.
La guerra moderna è terribile: 20 milioni di morti nel primo confitto, 50 milioni nel secondo conflitto, quasi due terzi civili. 26 milioni di morti in Russia, 14 nell’invasione giapponese della Cina. In gran parte civili.
Chi ha vissuto la guerra ha il compito di ricordarla, ma soprattutto il dovere di preparare la pace. La pace non è un’affermazione retorica. La pace costa fatica, richiede impegno. La pace è il coraggio di dire le cose che non sempre fanno piacere a tutti.
La pace significa non fermarsi alla superficie delle cose, guardare all’umanità delle persone. Rispettarne le diversità: di razza di religione, di opinione.
La pace costa fatica. Richiede impegno, ma rappresenta l’unico futuro possibile per l’umanità.
Trasformare la celebrazione, il ricordo di questi due episodi in un impegno di pace fra due città come Urbania e S.Angelo in Lizzola credo sia l’impegno che abbiamo il dovere di assumerci oggi.