mercoledì 25 novembre 2009


Comune di Urbania
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E O L I C O
“Pro e Contro”


Venerdì 27 novembre
ore 21.00
Sala Volponi Urbania.

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La parola ai Comitati
Saranno presenti:
I Rappresentanti del Comitato per il SI
I Rappresentanti del Comitato per il NO


I progettisti
“Per rispondere ad eventuali
quesiti e ai chiarimenti”

giovedì 19 novembre 2009

Assegno di cura per le persone anziane non autosufficienti



COMUNE DI URBANIA
L’Antica Casteldurante


COMUNICATO STAMPA

Assegno di cura per le persone anziane non autosufficienti
Come concordato a livello di Ambito territoriale sociale IV, è partito il 16.11.2009, per il comune di Urbania, il bando per l’assegno di cura per persone anziane non autosufficienti assistite in famiglia. Il contributo mensile è rivolto ad un numero complessivo di 33 beneficiari, residenti nei nove comuni facenti parte dell’ambito territoriale medesimo. L’assessore ai servizi sociali del Comune di Urbania Dott.ssa Loretta Carnevali, precisa che il contributo rappresenta un nuovo servizio e dunque aggiuntivo al sistema delle cure domiciliari (servizio di assistenza domiciliare, pasti a domicilio, volontario del servizio civile ecc..) finalizzato al mantenimento dell’anziano non autosufficiente presso il proprio domicilio evitando così il ricorso all’istituzionalizzazione. Gli interessati, residenti nel comune di Urbania, dovranno aver compiuto 65 anni di età, possedere la certificazione di invalidità pari al 100%, usufruire dell’assegno di accompagnamento e avere un ISEE relativo all’anno 2008 non superiore a 11.000,00 euro in caso di anziano non autosufficiente che vive solo e 25.000,00 euro se vive in famiglia. Gli interessati dovranno presentare domanda all’ufficio Servizi sociali entro e non oltre il 19.12.2009.

Un abbraccio, tra l'Istituto Comprensivo di Urbania e le Associazioni di Volontariato



COMUNE DI URBANIA
L’Antica Casteldurante


COMUNICATO STAMPA


Un abbraccio, tra l'Istituto Comprensivo di Urbania e le Associazioni di Volontariato

Sabato 14 novembre, presso la Sala Volponi di Urbania, è avvenuto un incontro, quasi un abbraccio, tra l'Istituto Comprensivo Niccolò Pellipario di Urbania e le Associazioni di Volontariato che hanno aderito al “Forum permanente delle Associazioni” previsto dallo Statuto del Comune di Urbania. Grazie al prezioso contributo della prof.ssa Filomena Zurlo, l'incontro si è inserito all’interno del progetto “Educazione alla cittadinanza attiva” ed ha coinvolto le classi terze medie in una giornata di sensibilizzazione, con l'intento di evidenziare che il volontariato svolge sul territorio delle azioni dal valore sociale indiscutibile, ma molto spesso sconosciute. L'intento del Forum si sostanzia nella forma di una pratica agita, e per questo, come prima azione, le Associazioni che al momento hanno aderito all'iniziativa, Croce Rossa Italiana, AVIS-Urbania, Protezione Civile, Double Face-Urbania, Il Vascello-Fermignano, Greenpeace e Anffas hanno scelto una forma di comunicazione diretta ed efficace volta a far conoscere le varie forme che contraddistinguono il variegato mondo del volontariato. I ragazzi sono stati partecipi all'iniziativa, che si è conclusa con una simulazione di intervento della CRI-Fermignano, tra lo stupore divertito ed interessato dei ragazzi.

martedì 17 novembre 2009

Eolico



Comune di Urbania
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EOLICO
Pro e Contro


Lunedì 23 novembre
ore 21.00
Sala consigliare Urbania.

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La parola ai Sindaci
Saranno presenti:
Il sindaco del Comune di Scansano (GR) (Marzio Flavio Morini);
Il sindaco del Comune di Collarmele (AQ) (Dario de Luca);
Il Sindaco di Baselice (BN) (Domenico Canonico);

I Sindaci dei comuni del territorio


I rappresentanti
Dei comitati per il SI e per il NO all’eolico
I progettisti

Per rispondere ai quesiti e ai chiarimenti

venerdì 6 novembre 2009

Iscrizione nell'albo degli scrutatori

Celebrazione del 4 novembre

Il parere depositato alla conferenza dei servizi
del 20 ottobre in Regione:
Sul Progetto: IMPIANTI EOLICI IN LOC. MONTE DEL PICCHIO E MONTE DEI TORRINI
Proponente: TRE s.p.a. – Mezzano (RA)
L.R. n°7/2004 e ss.mm.ii. – art.9

Presenti per l’Ente: Sindaco LUCARINI Giuseppe, Ass.re Amb. Giulio VENTURI, Resp. UTC Arch. Luca STORONI

“In relazione alla conferenza di cui all’oggetto, si evidenzia la presenza del vincolo paesistico derivante dall’art.136 (aree di notevole interesse pubblico) del D.Lgs. 42/2004, giusto D.C.R. n°8 del 23-12-1985 che individua per le Marche “… due zone del nostro territorio di particolare interesse paesistico relative all’area dei Sibillini, versante maceratese, e del Catria-Nerone ………”.
Oltre a detto ambito di tutela, sull’area insiste anche quello derivante dall’art.142 (aree tutelate per legge) dello stesso D.Lgs. , come risulta dalla cartografia di PRG e di tutti gli altri strumenti urbanistici sovra ordinati (PTC/PPAR).

Per quanto riguarda il PPAR, nel riconfermare la presenza di vincoli già segnalati nelle fasi istruttorie preliminari,, si evidenzia la tutela integrale per la presenza cartografata di “foreste demaniali regionali – boschi” – art.6.12 delle NTA del PRG.

Per quanto sopra, si può ritenere che, l’effettiva consistenza del bosco può essere verificata in sito ed eventualmente costituire presupposto per una variante urbanistica solo per quanto riguarda il vincolo derivante dal PPAR mentre per quanto riguarda i vincoli derivanti dal D.lgs. 42/2004 restano valide le prescrizioni derivanti da tale norma e, non può essere certamente l’istituto della C.d.S. a poterla modificare, eventualmente tale possibilità di modifica spetta all’ Ente che lo ha istituito, ovvero la Regione.
Occorrerà comunque verificare le interferenze che l’impianto potrà avere con la fauna della zona e valutare comunque la compatibilità tenuto conto della contiguità alle zone SIC/ZPS.

Pertanto, pur riconoscendo all’impianto eolico indubbi valori di sostenibilità, va riconosciuto che tali valori debbano essere messi sulla bilancia insieme ai valori paesaggistici e storico-ambientali che sono la peculiarità di questa parte di territorio cosa peraltro ampiamente puntualizzata nella Delibera di Consiglio Regionale del 1985, la cui cogenza è stata confermata dalla Regione Marche – Servizio Ambiente e Paesaggio, con nota dell’11/9/2009.

Alle sopradette considerazioni, vanno aggiunte quelle legate al PEAR e quindi evitare potenze superiori a quella del parco pilota. I due parchi ravvicinati di oltre 27 MW ciascuno sono in palese contrasto con il punto 4.7 del PEAR stesso.

A seguito di tali considerazioni, a prescindere dalla compatibilità ambientale che dovrà comunque essere accertata, è indubbia fin da queste prime fasi, la necessità di un ridimensionamento dell’intervento sia per numero di torri che per dimensione delle stesse
  • evitando di intervenire nella zona di Monte Picchio e di Monte Romualdo in quanto l’intervento richiederebbe, a partire dalla località Ca’Marcuccio, la realizzazione di una nuova strada di accesso e di nuove piste per consentire l’installazione di 8 generatori, per altro quelli di maggior impatto visivo;
  • di conseguenza, concentrare la realizzazione del parco nella zona del Monte dei Torrini in quanto già servita da strada idonea anche se è prevedibile un suo adeguamento, inoltre la zona risulta più “coperta” dai punti più sensibili di osservazione;
  • posizionare gli aerogeneratori il più possibile a nord della sede stradale esistente, al fine di limitare interventi invasivi necessari per la realizzazione di nuove piste;
  • localizzare i punti di installazione delle macchine a monte della strada, al fine di agevolare la riduzione dell’altezza complessiva entro i 100 mt. (compresa la pala);
  • dimostrare e valutare l’esatta dimensione del sistema fondale delle torri in relazione agli sbancamenti/riporti che dovranno essere di modesta entità, anche in funzione di un suo futuro smantellamento.
Risulta pertanto fondamentale, ai fini di garantire la sostenibilità generale dell’intervento, estendere al territorio il concetto di reversibilità ampiamente applicato nella pratica del restauro architettonico.
Rispetto a ciò, si dovrà provvedere a rimuovere il calcestruzzo alla conclusione della vita del progetto e comunque dovranno essere fornite tutte le garanzie attraverso fideiussioni.

Si ricordano inoltre le seguenti ulteriori considerazioni manifestate dal Sindaco:
  • Accettazione della metodologia per il proseguio istruttorio e contestuale disponibilità a sopralluoghi e verifiche in sito per verificare l’effettiva consistenza dei vincoli e l’impatto delle torri. A tal fine, per una corretta e puntuale valutazione si propone di effettuare un picchettamento per la realistica transposizione in loco delle ipotesi progettuali.
  • Considerata inoltre la sensibilità della città alle tematiche ambientali e paesaggistiche, è stato richiesto alla ditta proponente, di illustrare il progetto in Consiglio Comunale ed in eventuali altri incontri pubblici, tutto ciò anche in previsione di una consultazione referendaria che il Consiglio Comunale ha previsto nei giorni 3-4-5-6 dicembre 2009, al duplice scopo di migliorare ed integrare l’informazione alla cittadinanza e calibrare quindi il proprio atteggiamento.
  •  Apprezzamento della disponibilità della ditta proponente a compensazioni ambientali che, potranno essere definite in accordo convenzionato con la città di Urbania.

martedì 3 novembre 2009

Fano Grosseto

IN UN MESE (il 28 settembre in Urbania) abbiamo raggiunto un RISULTATO STRAORDINARIO:

Abbiamo promosso la creazione di un comitato dal basso;
Di fatto abbiamo sollecitato un movimento unitario, come non c’è mai stato:
  • un documento dei parlamentari marchigiani:
  • un documento unitario dei consiglieri Provinciali;
  • l’incontro fra le provincie di Pesaro e Perugia;
  • abbiamo la promessa del ministro di venire qui;
NON POTEVA CHE ESSERE COSÌ.
Noi siamo i sindaci ed abbiamo il diritto dovere di rappresentare il territorio e le sue istanze.

ABBIAMO SUGGERITO ANCHE LE SOLUZIONI:
  • Insieme al decimo lotto si finanzi il 4°
  • Insieme al 4° si decida per l’insieme dei lotti della galleria: chi progetta e chi finanzia;
  • E si faccia una programmazione per l’intero tracciato:
Con quale ingegneria finanziaria non spetta a noi, ma se c’è la volontà le soluzioni si trovano:
  • Solo stato, oppure partecipazione dei privati?
  • Project solo su un tratto?
  • Oppure un lotto all’anno?
NON CI INTERESSA COME, ma:
La Fano Grosseto deve entrare TUTTA nella programmazione nazionale nei prossimi 10 anni.

OGNI ANNO a fine settembre ci riuniremo
ED OGNI ANNO simbolicamente
IL 1° NOVEMBRE SAREMO QUI

  • Davanti al monumento, al simbolo di come non deve essere una programmazione nazionale di opere pubbliche.
  • Unitariamente, indipendentemente da chi in quel momento è, nello stato, in provincia o in regione.