sabato 23 maggio 2009

3) Un ponte per...



.....PIU’ SICURI ANCHE IN VIAGGIO.....




Sicurezza stradale, viabilità locale, mobilità dolce

La mobilità del nostro territorio risente dello sviluppo industriale dei nostri territori con conseguente crescita del traffico commercialeLe statistiche evidenziano che nelle strade che attraversano Urbania passano ogni giorno dai 9000 ai 11.000 veicoli con quasi 1500 mezzi pesanti.
Sono numeri da realtà urbana, in strade inadatte a ricevere questa mole di traffico, particolarmente nella nostra città, attraversata da due strade una provinciale ed un’altra nazionale, che lo sviluppo urbanistico ha trasformate di fatto in strade urbane che attraversano quartieri della città in costante correlazione fra di loro per gli spostamenti quotidiani.
La sicurezza della viabilità cittadina diventa quindi il nostro primo obiettivo, insieme alla realizzazione delle grandi opere necessarie a spostare il traffico pesante e di passaggio al di fuori dell’area urbana.

Convincere sopratutto

Proponiamo che la questione della mobilità e del traffico sia ripensata in termini territoriali. Non ha senso ragionare per comparti, per divieti o per interruzioni, ma ha significato operare per una mobilità che cerchi di puntare sui valori di responsabilità, sull’educazione, sugli interventi strutturali.
Ridurre la velocità: migliorare la sicurezza è possibile anche senza usare sempre il sistema delle sanzioni. Noi proponiamo un piano per la mobilità ed il traffico nell’intero territorio.

All’interno del piano occorre prevedere:
1. le intersezioni e gli incroci da trasformare in via prioritaria in rotatorie;
riprendendo il piano della amministrazione uscente noi riteniamo primarie:
  • la rotatoria in via Mazzini
  • la rotatorie della Madonnina del Barco;
da realizzarsi in collaborazione con la Provincia e l’Anas

2. un progetto generale di messa in sicurezza della Circonvallazione (incrocio con via U. Foscolo, percorsi ciclo-pedonali lungo via G. Mazzini, attraversamenti stradali), che preveda inoltre:
  • la messa in sicurezza dei passaggi ciclo-pedonali;
  • interventi diffusi di moderazione del traffico e sperimentazione delle soste 30’ in zone della città adiacenti a scuole, parchi e nelle strade residenziali;
  • la installazione di nuovi rilevatori di traffico nei rettilinei di Urbania.

Mobilità dolce, mobilità sostenibile

La crescita del traffico mette a dura prova l’uso di mezzi alternativi e la diminuzione della sicurezza favorisce l’auto come primaria possibilità di spostamento. Si pone pertanto l’esigenza di progettare modalità alternative di spostamento promuovendo nel contempo la sicurezza della rete attuale.

La ciclabile del Metauro

E’ un progetto che si affianca alla Fano Grosseto. Un tracciato alternativo in bicicletta, realizzato dalla Comunità Montana in collaborazione con i Comuni. E’ realizzabile per stralci e potrebbe essere inserito nelle opere accessorie ad una possibile superstrada.
Per una buona parte recupera il vecchio tracciato delle ferrovia. Se la ferrovia Fano ed Urbino non venisse rifinanziata dallo Stato, l'altenativa potrebbe essere la creazione di una ciclabile che a Fermignano potrebbe agganciarsi con Urbino e proseguire per Fano, fino a Pesaro
Noi proponiamo che sia valutato anche il resto del percorso ferroviario che collegava Urbania con Pergola, particolarmente il tratto Urbania - Acqualagna in direzione Fangacci, per esaminare le alternative ciclabili all’attuale strada.

Ciclabili e percorsi pedonali in Urbania

Urbania, con quasi 6 kilometri di piste ciclopedonali, risulta nei primissimi posti delle classifiche nazionali, almeno in percentuale alla popolazione.
Intendiamo definire e completare la pianificazione della rete ciclabile, in modo coerente e compatibile con le altre esigenze di mobilità, prevedendo:
  1. la continuità dei percorsi; affinché la rete si presenti attrattiva nei confronti dell’utente, sono fondamentali la riconoscibilità e la facile individuazione degli itinerari, attraverso l’omogeneità dei materiali e della segnaletica utilizzata;
  2. l’aumento dei cicloparcheggi;
  3. la predisposizione dell’illuminazione della pista ciclabile della Circonvallazione;
  4. il completamento del circuito ciclabile Barco Ducale - Battaglia – Cimitero;
  5. l’incentivazione del progetto C’ENTRO IN BICI: la bicicletta come mezzo di spostamento interno, da privilegiare all’automobile.
  6. l’incentivazione anche con il coinvolgimento i commercianti e datori di lavoro pubblici e privati delle iniziative che indirizzino all’utilizzo della bicicletta, quali ad esempio il progetto “Bici Bus” ed il “Pedi Bus”;

Educazione alla sicurezza stradale ed alla responsabilità

Nel lungo periodo lo strumento più produttivo è l’educazione alla sicurezza, che deve essere svolta soprattutto nelle scuole ed attraverso queste anche nelle famiglie.
Gli incidenti stradali derivano in larga parte (il 70%) da comportamenti individuali sbagliati.
All’origine di tali comportamenti c’è un atteggiamento culturale che vede nell’auto e nel motociclo un simbolo di affermazione, di potere, di libertà.È indubbia l’utilità di iniziative mirate ad instaurare un comportamento di guida responsabile ed accrescere l’abilità nella guida nelle categorie più a rischio: cioè i giovani -in particolare i neopatentati- e gli operatori nel settore dell’ autotrasporto.

Riteniamo pertanto di proporre:
  • un “patto d’azione” con le scuole, le autoscuole, le associazioni, le assicurazioni per un intervento sistematico sull’educazione alla sicurezza ed alla responsabilità;
  • corsi per conseguimento di un patentino per ciclomotori.

Se l’iniziativa assunta dalla Provincia per inserire anche la prova pratica nel conseguimento del patentino per motocicli non fosse riconosciuta nel nuovo codice, sarà il Comune di Urbania ad organizzare tali corsi.

Trasporto pubblico

La nuova organizzazione provinciale dei trasporti ha promosso un aumento dei servizi sul nodo di scambio di Urbania. Comunque ancora oggi il trasporto pubblica tarda ad affermarsi, anche nelle corse più comode e veloci. Occorre una maggiore informazione, un miglioramento dell’offerta ed anche un’azione per aggredire alcune su fasce di mercato più facili .

Proponiamo di:
migliorare l’informazione su linee ed orari nei luoghi pubblici e negli esercizi privati;
migliorare, in collaborazione con la Provincia, la sicurezza delle fermate con la formazione di isole e l’installazione di nuove pensiline;
sperimentare forme di incentivazione dei trasporti delle categorie deboli (ragazzi ed anziani) nelle fasce d’orario intermedie, in particolare:
“vado al mercato” dedicato gli anziani per spostarsi nei mercati che ogni giorno alternativamente vengono organizzati nella nostra area;
“shopping Metauro” per spostarsi liberamente fra un centro e l’altro della nostra area;
una “card giovani” che permetta loro di spostarsi liberamente il pomeriggio fra un centro e l’altro nella valle del Metauro.
avvio di corse con orari utili per coloro che lavorano nelle fabbriche.

3 commenti:

  1. E’ facile parlare delle rotatorie senza sapere nulla di quello che è successo negli ultimi anni. Bisogna proprio ammettere che sulla rotatoria di via Mazzini le ultime giunte si sono comportate veramente bene! Prima, con il piano regolatore voluto del vostro candidatone Lucarini, si sono eliminati i vincoli fluviali concedendo l'edificazione su entrambi i lati di via Mazzini, con l'unica eccezione dei terreni di quella famiglia che, sul lato del centro commerciale, è proprietaria dei cavalli e degli altri animali. Poi si è permessa l'edificazione massiccia senza risolvere la viabilità. Ora si cerca di posizionare la rotatoria proprio sul terreno dell'unico sfigato escluso dalla rivalutazione dei terreni (tra l'altro una famiglia con grave handicap in casa). Mi sembra proprio il paradigma di come governa la sinistra! A parole difende i più deboli, nei fatti li bastona favorendo sempre e comunque i ricchi e i potenti. Complimenti a tutti! Siete partiti che volevate fare la rivoluzione e ora vi ritrovate a portare l'acqua al principe dei politicanti che ogni giorno passeggia in piazza con il re della speculazione edilizia. E’ proprio una degna conclusione della vostra parabola, un fine di cui andare veramente fieri!

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  2. Tu invece come sempre, vai fiero di scrivere nell'ombra, ma questa è una abitudine di chi non ha argomenti e l'unico modo che ha è rimanere nell'anonimato e tirare merda a destra e sinistra.
    La tua analisi sul PRG fa capire quanto capisci di certi argomenti.
    Ma va bene così, siamo in democrazia e anche chi ha poco da dire è libero di farlo.

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  3. Probablmente non sai di che parli ed intervenendo fai anche danni al tuo candidato. Fu proprio la mia prima amministrazione a ridimensionare la previsione su via mazzini, che l'amministrazione in cui era presente Catani aveva proposto in dimensioni più ampie.
    I vincoli fluviali sono ampiamente rispettati, anche perchè sono obbligatori. Siamo riusciti a rimuoverli in parte proprio per consentire ad un artigiano di organizzare meglio la sua attività.
    Informati prima che è meglio. La rotatoria non solo è obbligatoria ma è stata imposta dalla provincia per consentire una corretta viabilità fra le due aree edificabili.

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