mercoledì 20 maggio 2009

1) Un ponte per...


.....USCIRE DALLA CRISI.....

e prepararsi ad un nuovo futuro



La crisi economica, la precarietà delle aziende, le difficoltà nei salari, non possono che porre i temi economici e sociali al centro della discussione.
Serve una riflessione sul nostro modello economico, sul livello e sulla qualità dei servizi alle imprese, sulla qualità ed efficacia della formazione, serve una riflessione sul ruolo della nostra vallata e delle aree interne nel loro insieme.
Questa riflessione sarà utile sia per prepararci ad affrontare anche le fasi più difficili della crisi, ma anche per cogliere in pieno le nuove opportunità che ogni crisi propone.

Tavolo delle imprese

Questa riflessione non può non coinvolgere direttamente il mondo delle imprese e le organizzazioni del lavoro.
Proponiamo pertanto un tavolo permanente di confronto comunale ed intercomunale, che coinvolga direttamente le imprese e le associazioni di categoria, dell’industria, dell’artigianato, del commercio, i sindacati dei lavoratori, gli istituti di credito.
Dalla loro esperienza e competenza, riteniamo possano derivare proposte idee e progetti che rendano più efficace l’azione amministrati-va e contribuiscano alla ricerca ed alla omogeneizzazione di tutti gli strumenti utili sia a livello comunale, che di distretto produttivo dell’alta val Metauro.

Symposium delle competenze
Per il sostegno alle nuove iniziative imprenditoriali.

Quando un giovane decide di affrontare l’avventura di una nuova impresa deve rivolgersi a molte professionalità ed inizia un lungo viaggio che si trasforma spesso in una corsa ad ostacoli fra competenze ed uffici diversi.
Noi, sperimentando azioni già verificate in altri paesi, chiederemo ad alcune professionalità cittadine, l’adesione a titolo gratuito, ad un “tavolo delle competenze” cui il giovane potrà rivolgersi per chiedere direttamente consigli, consulenze, suggerimenti.

Opportunità Europee

Al fine di sviluppare una formazione più vicina alle esigenze dei settori economici e alle peculiarità del territorio, ci avvarremo delle iniziative e delle organizzazioni che operano già nel territorio: associazioni produttive, Provincia e Regione, Scuole ed in particolare anche il Gal Montefeltro il quale, trasformatosi in agenzia di sviluppo, formazione, consulenza e gestione dei fondi europei del PSR, diviene un interlocutore importante in molte attività legate all'impresa, all’agricoltura, al sociale ed all’ambiente.

Azioni per le imprese
Per le grandi e per le piccole, nei settori della manifattura, del commer-cio e dell’artigianato

Sfruttando le opportunità esistenti, promosse dalla amministrazione provinciale cercheremo di:
  • operare affinché gli strumenti di emergenza di solidarietà per il credito alle imprese, possano trasformarsi in azioni più continuative di aiuto alle aziende nel campo degli investimenti e del credito (sostegno ai Confidi, fondi di garanzia ecc.);
  • favorire azioni di ricerca per individuare possibili ambiti di riconversione di settore o di prodotto (es. economia verde, energia e risparmio energetico, ecc.) diversificando le attività economiche e puntando sulla innovazione;
  • verificare specifiche opportunità di impresa e microimprese legate all’ ambiente, ai beni culturali, alle specificità del territorio (vedi “Mappa delle opportunità imprenditoriali della Provincia”);
  • attivare azioni mirate di formazione nelle imprese sul passaggio ge-nerazionale, responsabilità sociale, capacità di internazionalizzazione;
  • favorire la sinergia fra scuola, formazione e mondo del lavoro, raffor-zando le azioni di orientamento rivolte ai ragazzi e alle scuole;
  • attivare iniziative fra istituzioni, forze sociali e mondo del lavoro rivolte a modificare il rapporto fra tempi di vita famigliare e di lavoro al fine di migliorare la qualità del lavoro femminile.

Fondo di solidarietà

La presente contingenza economica richiede il potenziamento delle attuali forme di ammortizzatori sociali al fine di sostenere le famiglie in difficoltà. A tal fine occorrerà istituire un fondo di solidarietà capace di lenire eventuali condizioni di disagio sociale, fornendo varie forme di sostegno.
Verranno adottate nella macchina comunale forme di razionalizzazione dell’organizzazione interna le quali anche attraverso l’uso di nuove tecnologie, permettano di ridurre la bolletta telefonica e miglio-rare i consumi energetici, generando forme di risparmio. In particolare proponiamo l’abolizione statutaria della figura del presidente del consiglio, alla quale in un periodo di crisi il comune potrebbe rinunciare e la valutazione di altre forme di risparmio nell’ambito della formazione degli organi istituzionali.
Attenzione particolare sarà dedicata anche al conferimento delle consulenze e degli incarichi per contenere il più possibile le spese.
I risparmi di queste azioni potrebbero essere impiegati all’incremento del fondo di solidarietà.

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