giovedì 16 aprile 2009

Manifesto delle Primarie

La lista civica

Progetto Urbania

Un Ponte tra presente e futuro

indice le

Elezioni primarie

per la scelta del candidato a Sindaco di Urbania

Domenica 3 maggio 2009

Sala del Consiglio comunale

Apertura del seggio ore 8

Chiusura del seggio ore 20


Per poter partecipare alle Primarie in qualità di candidati è necessario:

- possedere la piena titolarità dei diritti attivi e passivi di voto per la elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Urbania;

- dichiarare l’accettazione della candidatura insieme all’adesione al “Progetto Urbania – Un Ponte tra presente e futuro” della lista civica;

- raccogliere almeno 50 e non più di 100 firme di cittadini votanti nel Comune di Urbania a sostegno della candidatura;

- dichiarare l’impegno a riconoscere e sostenere lealmente il vincitore delle Primarie 2009;

- la richiesta di candidatura ed i moduli con le sottoscrizioni vanno presentati entro le ore 13 del giorno Venerdì 24 aprile 2009.

Per poter votare è sufficiente:

- aver compiuto il 18° anno di età entro il giorno di domenica 7 giugno 2009 (compreso);

- presentarsi al seggio con un documento di identità o la propria tessera elettorale;

- devolvere un contributo di almeno 1 (un) euro per la copertura delle spese organizzative.


Il regolamento ed i moduli di adesione si possono richiedere e scaricare al seguente indirizzo web:

http://unponteperurbania.blogspot.com/2009/04/regolamento-delle-primarie.html

oppure contattando i seguenti numeri di telefono:

Francesco Leoni 3291718515

Lucio Palini 3294159957

Giulio Venturi 3483267312

2 commenti:

  1. Dedicato a tutti quelli che ci hanno creduto fino in fondo.

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  2. Bravi! In un momento in cui, la sfiducia e la comprensibile diffidenza verso le tradizionali fome partitiche allontanano il cittadino alla partecipazione attiva dalla vita pubblica, credo che qualsiasi tentativo o esperimento che riesca a ridonare linfa vitale a tutti i processi democratici debba essere accolta favorevolmente. Gaber diceva che la libertà non è star sopra un albero, la libertà è partecipazione. Prender parte, essere parziali, significa appartenere e, si appartiene a qualcosa cui si da, non da cui si prende in un gioco che è fatto di donare e donarsi. In tutto questo si enfatizza un lavoro di squadra, un lavoro in cui, le mie mancanze vengono sopperite dalle altrui eccellenze perché siamo angeli con una sola ala e non possiamo che volare abbracciati. Quando queste dinamiche vengono stravolte da gerarchie e da voci fuori campo in manbiera quasi coercitiva, al sogno di partecipazione si sostituisce il sogno oligarchico del potere da concedere a qualcuno. Alla democrazia rappresentativa è chiesto trasparenza, che non può conciliarsi al chiuso di qualche segreteria tra due o tre persone e nel mercimonio immorale delle cariche da attribuire a priori. Democrazia significa coinvolgere ogni cittadino, senza esclusioni, in modo egli non viva lo scollamento e si senta, sin dall'inizio, tirato responsabilmente in causa. Tutto il resto è figlio di una oligarchia costruita sul senso di colpa e sulla cultura del capro espiatorio.

    Mirco Marchetti

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