Come sapete alle primarie ci sono anch’io. Molti di voi hanno assistito alle riunioni e spero abbiano capito in che contesto è nata negli ultimi giorni la mia candidatura.
Ho affrontato la cosa a viso aperto come sempre mi è successo.
Considero “Progetto Urbania” una delle novità più importanti della politica urbaniese degli ultimi anni. Non solo per i contenuti e per il metodo, ma anche perché al di fuori del contesto tradizionale della politica, attraverso questo progetto molte persone hanno deciso di spendersi e di metterci la faccia per la prima volta nella loro vita. E considero questo una risorsa preziosa per la città.
La mia candidatura deve essere considerata in questo contesto come un contributo di esperienza, all’entusiasmo ed alla creatività dei nuovi. E soprattutto una cerniera fra quello che è stata Urbania in questi anni e quella che potrà e dovrà essere in futuro. “Fra presente e futuro” come abbiamo scritto.
Voglio esser chiaro. Urbania è considerata una delle città più innovative e capaci del territorio. Tanto da creare interesse e considerazione dagli altri territori.
Tuttavia sono proprio i cambiamenti a chiedere una innovazione.
Chiedono di avere il coraggio di pensare a nuovi strumenti per affrontare la crisi, senza rinunciare a quegli obiettivi, per la cultura, per l’ambiente, e per il sociale, faticosamente raggiunti finora. Ma al futuro si può guardare con atteggiamenti diversi. Anche con la paura, con le divisioni con le contrapposizioni.
Progetto Urbania decide invece di puntare sul coraggio e sulla fatica dell’unità nel dialogo, fra entità spesso solo apparentemente diverse. Fra generazioni, fra culture, fra lavoro e cultura e sociale.
Lo fa con lo strumento delle primarie, al quale anch’io credo, come strumento per rafforzare e unire le proposte e le anime del movimento di centrosinistra.
Abbiamo deciso di farlo gli ultimi giorni.
Ci andiamo in modo diverso da altri luoghi. Non per contrapporci, ma per condividere il progetto.
I candidati domani, saranno in prima fila nella lista che si propone di governare il comune, comunque vada. Parte della stessa squadra e dello stesso progetto.
Cari amici. Capite che la prospettiva di ritorno in posizioni istituzionali nella mia città non è per me una novità. Ma alla fine mi è stato chiesto e non ho potuto fare a meno di spendermi per dare solidità al progetto e per offrirgli prospettive sicure.
Perché questo progetto, il vostro entusiasmo, ha contagiato tutti. Me compreso.
E farò di tutto per difenderlo e sostenerlo. Comunque vada.
Giuseppe Lucarini
Grazie a Peppe per la sua lettera, veramente bella. Contiene ed esalta quei principi a cui noi crediamo e che siamo sicuri, al pari degli altri candidati, difenderà con forza.
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