mercoledì 24 marzo 2010

E adesso il Comune fa appello alle imprese…. per il Fondo di solidarietà

AIUTACI ANCHE TU … AD AIUTARE, questo il titolo del manifesto appello e della lettera del comune, firmata dal Sindaco e dall’assessore ai servizi sociali e inviata alle imprese di Urbania.

Si chiede di seguire l’esempio degli amministratori, (che ricordiamo ha versato un suo stipendio), per il fondo di solidarietà. “Anche una piccola somma può essere utile” continua l’appello.

Sono buoni spesa da consumarsi per l’acquisto di beni di prima necessità. In questi giorni si stanno consegnando alle famiglie i buoni. Le 35 famiglie con un ISEE inferiore ai 9000 euro, che hanno fatto domanda, riceveranno in questi giorni un buono spesa da 100 a 200 euro.

“La crisi non è superata” dichiara il Sindaco “ed abbiamo fondati motivi per pensare che la coda sarà ancora lunga. Con la nostra iniziativa di luglio abbiamo voluto dare un esempio concreto. Adesso tocca alle imprese, agli istituti di credito, esercizi commerciali e categorie più abbienti incrementare il Fond”..

“Non chiediamo grandi somme” - continua l’Assessore ai servizi sociali Loretta Carnevali “ma in certe situazioni anche una piccola somma può essere decisiva. E’ necessario lo sforzo di ognuno e anche un piccolo aiuto servirà a non far sentire abbandonate le famiglie con disoccupati, cassa integrati o lavoratori che non hanno visto il loro contratto rinnovato. Un intervento piccolo, ma utilissimo per chi è in difficoltà anche per le operazioni più elementari. Non appena sarà raggiunta una determinata cifra, sarà ripubblicato un bando. Comunque prima dell’estate”.

E’ molto semplice versare, spiega il comunicato, basta recarsi presso la tesoreria della Banca dell’Adriatico e versare una qualsiasi somma sul Fondo di solidarietà.

venerdì 19 marzo 2010

primaverARTE


primaverarte duemiladieci

Musei, mostre e appuntamenti di primavera 
URBANIA PALAZZO DUCALE

"Come ormai da tradizione anche quest’anno il comune di Urbania festeggia l’arrivo della primavera dedicandole il suo evento culturale più prestigioso, l’allestimento della nuova mostra a palazzo ducale inaugurata nella Sala Paolo Volponi dalla giornata di studi LE COLLEZIONI DI FRANCESCO MARIA II DELLA ROVERE A CASTELDURANTE che anche quest’anno vede la partecipazione di noti studiosi del mondo della conservazione. “PRO HONORE ET UTILITATE COMUNIS DURANTIS” Opere e servizi pubblici a Urbania dal XIV secolo alla fine del Ducato è il titolo della mostra a cura di Sonia Ferri che sarà inaugurata alle ora 17 a palazzo ducale, una curiosa mostra che raccoglie una serie di testimonianze di interventi pubblici che vennero fatti nel periodo del ducato per andare incontro alle esigenze della comunità durantina in continua crescita. Oltre alla mostra anche il nuovo allestimento di alcune sale, tra i vari interventi citiamo la nuova sistemazione della preziosa incisione di N. Hogenberg nota come “Il trionfo di Carlo V” (della lunghezza di 12 metri )."

Alice Lombardelli
Assessore alla Cultura
Comune di Urbania

primaverARTE

primaverarte duemiladieci
Musei, mostre e appuntamenti di primavera 
URBANIA PALAZZO DUCALE


SABATO AD URBANIA: PRIMAVERARTE
UN EVENTO moltiplicato PER TRE.

"Come ormai da tradizione anche quest’anno il comune di Urbania festeggia l’arrivo della Primavera dedicandole il suo evento culturale più prestigioso, l’allestimento della nuova mostra a palazzo ducale”. Dichiara Alice Lombardelli, giovane assessore alla cultura del Comune di Urbania.

“Da vent’anni ormai vengono presentate mostre” prosegue l’assessore “a volte piccole, ma scientificamente rigorose, che sono parte di un percorso coerente, per presentare parte delle raccolte del Palazzo Ducale e per sviluppare canali di ricerca anche futuri ed anche per pubblicare le ricerche”.

Quest’anno l’evento si trasforma in tre interessanti iniziative e due pubblicazioni.

Le COLLEZIONI DI FRANCESCO MARIA II DELLA ROVERE A CASTELDURANTE, ORE 9,30 nella sala Volponi

Il progetto di ricostruzione della biblioteca durantina di Francesco Maria II Della Rovere trova, nell’ambito di questo convegno, uno dei suoi momenti più significativi sia nella fondamentale ricerca del professore Alfredo Serrai, sia nella collaborazione tra la Biblioteca Comunale di Urbania e la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, che si propongono di restituire alla consultazione di tutti l’antico patrimonio librario dell’ultimo duca. La pubblicazione presentata è il primo passo dei possibili sviluppi futuri della ricerca.

Nondimeno il convegno offre anche la possibilità di far luce sulle altre collezioni di Francesco Maria II Della Rovere e in particolare sulla quadreria ducale, che nel palazzo di Casteldurante rappresentava il naturale pendant della“Libraria” impressa. Nella prima parte interveranno Flavia Cristiano, Maria Cristina Di Martino, Fiametta Sabba e Alfredo Serrai, Professore emerito dell’Università di Roma. Coordina Mauro Mei della Regione Marche. Nel pomeriggio il convegno prosegue con interventi con interventi di Giulia Semenza e Paolo Peretti, con il coordinamento di Giuseppe Tancini della Fondazione Cassa di Risparmio.

LA COPIA DEL SAN RAFFAELE DI TIZIANO

Il giovane studioso Durantino Massimo Moretti, presenterà degli studi inediti su un dipinto che sarà presentato in mostra, copia di un San Raffaele da Tiziano. Moretti proseguirà con altre memorie del Duca di Urbino nel convento dei Chierici Regolari Minori di Casteldurante.

LA MOSTRA: “PRO HONORE ET UTILITATE COMUNIS DURANTIS”.

La mostra nel palazzo ducale, sarà inaugurata alle 17, e sarà parallelamente presentato un volume. Attraverso una ricerca documentaria Sonia Ferri, presenta documenti su “Opere e servizi pubblici a Urbania dal XIV secolo alla fine del Ducato”. Una mostra che raccoglie una serie di testimonianze di interventi pubblici che vennero fatti nel periodo del ducato per andare incontro alle esigenze della comunità durantina in continua crescita. La mostra rappresenta l’anticipo di una ricerca che il Comune di Urbania ha intenzione di avviare sulla storia dello sviluppo urbano e civile della città. Interverrà anche Maria Palma della soprintendenza archivistica delle Marche.

Dopo l’inaugurazione della mostra,e nella sala disegni il giovane musicista durantino, Lorenzo Antinori, alla spinetta, insieme a Lykke Anholm soprano, presenterà “Recitar cantando” (arie e cantate secentesche dal fondo Ubaldini).

martedì 2 marzo 2010

Ciclabile del Metauro: da Fano a Borgo Pace

Ho apprezzato molto la posizione del Presidente della Provincia.
Un percorso non facile, comunque oneroso. Ma finalmente una scelta chiara.
La chiarezza è la premessa, per far si che le idee non siano completamente astratte. Il ripristino della ferrovia Fano Urbino esiste solo nell'ottica di un collegamento con Roma e quindi di un aggancio con Pergola e Fabriano come era prima della guerra.
Diversamente è improponibile. Sarebbe un'impresa in perdita.
Anche questo è un progetto utopico?
Si sappiamo che le ferrovie ormai investono solo sull'alta velocità, che non è prevista sulle linee adriatiche.
Ma molto meno di una ferrovia locale che non avrebbe mai finanziatori ne potrebbe sostenersi senza risorse che in realtà non vi sono ne sul fronte privato ne sul fronte pubblico.
E non potrebbero reggersi solo sul turismo.
Una buona idea, ovviamente, ha bisogno di mettere le gambe. Anche per le ciclabili servono risorse.
Ma comunque, su un periodo medio lungo, non impossibili da trovare.
Visto che sono d'accordo voglio anche fare una proposta.
Sulla Valle del Metauro, oltre all'ex ferrovia esiste un progetto che va da Fermignano fino a Borgo Pace, che e stato realizzato qualche anno fa dalla Comunità montana di Urbania in collaborazione con i comuni.
Il progetto in parte utilizza percorsi precedenti, in parte, la ex ferrovia in parte le piste giá esistenti.
Vorrei modestamente ricordare che tocca una piccola cittá come Urbania che e' in testa alle classifiche nazionali per la quantità di piste ciclabili per numero di abitanti (secondo o terzo posto).
Avremmo così un formidabile percorso di mobilità dolce parallelo alla mobilità tradizionale, sia alla provinciale che alla nazionale, giá sotto stress per la mobilità commerciale e privata.
Ciclabile del Foglia e del Metauro potrebbero unirsi con la ciclabile di Fano e Pesaro e diventare un anello di ciclabile. Se poi proseguisse per Urbino sull'altro lato sarebbe completo.
La ciclabile dei due fiumi che rientrerebbe nei progetti nazionali più ambiziosi. Interessante sarebbe anche riscoprire qualche tratto della ex ferrovia che da Urbania proseguiva per Acqualagna, Cagli e Pergola.
Vi sono gallerie chiuse (tra Urbania ed Acqualagna ad esempio), caselli, percorsi con tanto di alberi. Sono tutti alienati? Sarebbe interessante fare una ricerca.

Peppe Lucarini
Sindaco di Urbania